Mia cara meravigliosa straordinaria famiglia “sanpa”, siamo venuti da voi ieri sabato 21 agosto 2021 con l’intenzione di conoscere la vostra realtà. Convinti di trovare una sorta di collegio, gestito da un personale infermieristico, medico, cioè persone addestrate con qualifiche specializzate al tipo di percorso. Convinti che questi ragazzi venissero curati con farmaci appropriati, psicologi, educatori e quant’altro. Siamo entrati sospettosi e attenti ad ogni cosa e ad ogni parola che fosse pronunciata. Il risultato? Siamo usciti col desiderio di tornare al più presto, di parlarne a tutti e incoraggiarli a prenotare una visita guidata felici di avervi conosciuti. Ci avete rafforzati, edificati, riempiti di amore per voi con tanta ammirazione e lodi. Tutto questo gestito non da personale qualificato addestrato ma da voi!!!! Si solo da voi. A partire dalla direzione fino alle pulizie, voglio dirvi complimenti. perché vi chiamo famiglia? Perché SIETE una famiglia e le famiglie dovrebbero imparare da voi…… vi vogliamo tantissimo bene Elia e Loredana
Cari ragazzi/e, a settembre siamo venuti a conoscere la vostra Comunità. Siamo partiti con molti pregiudizi, avevamo paura di trovarci in una comunità simile a quelle dei film: bianche, poco curate e con ragazzi dai visi spenti. Ci dobbiamo rimangiare tutto quello che abbiamo scritto…è una comunità immersa nel verde, con un panorama spettacolare; la cosa che ci è piaciuta di più, però, è la voglia che voi ragazzi avete di rimediare agli errori commessi in passato. Ringraziamo i tre ragazzi che ci hanno affiancato durante tutta la giornata: Filippo, Andrea e Lamberto. Vi ringraziamo per essere riusciti ad aprirvi con noi e di aver raccontato la vostra storia. Facciamo i nostri complimenti a tutti voi: per la gestione della comunità, per essere stati un esempio a noi, ma soprattutto per aver avuto il coraggio di aver intrapreso una nuova vita, senza droga. In quelle poche ore io e mio fratello, abbiamo imparato tantissimo da voi, per esempio: non bisogna cambiare per essere accettati dagli altri, oppure inseguire sempre le nostre passioni, qualunque cosa accada. Vi auguriamo il meglio, ve lo meritate!
Siamo essere umani, facciamo tanti errori, ma è proprio dagli errori che riusciamo ad andare avanti. Sappiamo che molti di voi ragazzi hanno abbandonato le loro passioni: calcio, piscina ecc.… ma vi invitiamo, una volta usciti dal vostro percorso, a ricominciare. Non importa se è troppo tardi, ricordatevi che per le proprie passioni non ci sono limiti! Non pensate di essere sbagliati: si tocca il fondo per darsi la spinta verso l’alto!
Non avete bisogna né della droga né dell’alcol per essere voi stessi, se non vi accettano, andate avanti. Chi sceglie di perdevi è perché non ha avuto il coraggio di vivervi. Ricordate: non permettete alle vostre ferite di trasformarvi in qualcuno che non siete!!! Grazie mille
Buona fortuna a tutti voi! Rebecca e Tommaso
Grazie per averci accompagnato nella vostra realtà: una vera e propria città, che risiede su questa collina e che offre, non solo delle enormi risorse naturali e paesaggistiche, ma che mette a disposizione numerosi mezzi e strumenti ed al contempo vi “impone” delle regole, insomma una realtà che fa parte della vera realtà: una piccola città che a sua volta fa parte di altre città. Un mondo tutto da scoprire e vivere, soprattutto per ammirare e conoscere le persone che vi stanno all’interno. Ed è proprio ascoltando direttamente le varie storie di voi ragazzi, che ci rendiamo conto e ci sforziamo dunque di capire la bellezza e l’importanza della vita. Tutti noi abbiamo ammirato, la vostra sincerità e la vostra forza nel raccontare ogni singola vostra storia e soprattutto la tenacia che avete nell’affrontare giorno dopo giorno la vita.
Ed è proprio così: affrontando le varie difficoltà e vivendo giorno dopo giorno che ciascuno di voi uscirà più forte da lì. Un abbraccio a tutti voi. Ilaria
Oggi ho avuto la possibilità di conoscere la comunità di San Patrignano. Già anni fa avevo partecipato a una serata informativa in cui alcuni ragazzi della comunità avevano testimoniato il loro percorso ed era stato molto toccante. Oggi a distanza di parecchi anni ascoltare altre testimonianze proprio nel luogo in cui stanno vivendo il loro percorso è stata un’emozione indescrivibile, è stato come vivere un pezzettino di percorso insieme a loro. Per svariati motivi hanno commesso degli errori, ma fortunatamente rendendosene conto hanno scelto di provare a rimediare, rimettendosi in gioco e dando valore alla propria vita… il loro obiettivo non è il fare la morale ma ritrovare sé stessi e rientrare in società più forti e consapevoli… Buona fortuna ragazzi. Laura
Durante il viaggio fantasticavano su cosa avrei visto e cosa mi sarei trovata di fronte una volta arrivata. Mi immaginavo qualcosa di più stretto, opprimente e persone cupe. Un po’ perché l’immagine che spesso la gente all’esterno ha, di una qualsiasi persona che si aggrappa a qualcosa di nocivo e devastante per sopportare le difficoltà che la vita spesso ci infligge, è parecchio negativa. Come se queste persone siano lo scarto della società. In questo modo, involontariamente, ti fai influenzare e anche la tua visione si adatta, in parte, a quella comune. Crescendo si impara a ragionare e a cercare di capire il motivo o i motivi per cui alcune persone cedono di fronte a determinate cose.
Sono più che convinta che i genitori abbiano un ruolo fondamentale in questo e in aggiunta gli amici, il più delle volte quelli sbagliati, senza contare noi stessi che, tante volte, non ci rendiamo conto della nostra fragilità, cercando di nasconderla. Penso che ciò che è sempre mancato nelle famiglie, nelle scuole e anche in giro per strada, sia spesso e volentieri. Insegnare ad amare sé stessi, così come siamo, con le nostre imperfezioni che sono belle proprio perché ci rendono unici e, in secondo luogo, l’estremo rispetto nell’altro che significa non giudicare ed essere empatici nei confronti di ogni essere umano. Vedendo voi ho avuto la conferma che il meglio della società siete proprio voi, perché una volta andate oltre le difficoltà e oltre i vostri limiti siete diventati imperfettamente perfetti. L’augurio che vi faccio è di continuare a camminare lungo questa strada e di trovare sempre la forza di amarvi più di qualsiasi altra cosa al mondo. Gloria
Oggi ho potuto visitare la comunità grazie a “Un Giorno a Sanpa”. Volevo ringraziare Monica, Cristiano e Aurora, per le loro testimonianze, perché mi hanno emozionata. Sono fiera di poter dire che esiste un posto come San Patrignano, perché qualcosa di bello per la Vita di chi ha bisogno esiste. Siete una grande famiglia, che si sostiene quotidianamente. Mi avete regalato una giornata serena. Vi ringrazio per tutto quello che nel mio cuore avete lasciato oggi. Non me lo dimenticherò. E anzi. Tornerò a farvi a visita, spero il prima possibile! IN BOCCA AL LUPO A TUTTI. Siete meravigliosi. Maria
Esperienza molto più intensa di ogni previsione. Grazie a tutti i ragazzi che hanno voluto condividere con me un po’ di loro….. grazie da parte della mamma che sono, da quella che sarò, dalla ragazza che sono stata e dalla donna che cerco di essere a dispetto delle mie insicurezze. Monica
Ottima impressione. Ci ho lasciato un pezzo del mio cuore…. Ma sono felice! Ho sentito la presenza di Dio, un paradiso terrestre…..voi avete gli strumenti giusti per cambiare stile di vita! Angy
La collina è un un posto magico. Un posto pieno di sacrificio e lavoro su se stessi ogni giorno, dove si impara ad amarsi e poi ad amare, si condivide tutto, gioie e dolori. Si diventa la versione migliore di sè.. un posto dove ho lasciato il cuore. Ecco cosa è San Patrignano per me. Maria
Ogni volta che esco sento questa cosa bella che vive in voi e che chiunque frequenti la comunità sente. E’ un misto di forza che non sconfina mai nell’arroganza o nella prepotenza, è una felicità sofferta e conquistata e quindi consapevole ed è voglia di futuro, costruita giorno per giorno, centimetro per centimetro. Francesco
I ragazzi di Sanpa sono belli!! […] eccomi di ritorno dalla mia visita a Sanpa. E’ stata una giornata molto emozionante; oltre ad essere stati accolti benissimo, aver visto una struttura che funziona, ho avuto l’enorme piacere di incontrare delle belle persone, i vostri ragazzi. Tutti sono inciampati nella loro vita cadendo franosamente a terra e da diversi mesi sono in cammino lungo un percorso non semplice. Ebbene ho trovato sorrisi, voglia di raccontarsi, nessuna autocommiserazione, consapevoli di quanto è stato e nessun imbarazzo a condividerlo con estranei. Orgogliosi del loro lavoro, spesso all’inizio subito e poi pian piano fonte di gratificazione e tassello fondamentale del Grande Viaggio di imparare a conoscersi, ad accettarsi e a fare lo stesso con l’altro, chiamato “il mio specchio”. Considero il pezzetto di vita che ciascuno ha voluto condividere con me un grande dono, e per questo li ho ringraziati personalmente. Eleonora
Volevo semplicemente ringraziarvi. Ci tenevo a farlo. E’ stato semplicemente splendido e siete stati fantastici. Una giornata indimenticabile che resterà per sempre nel mio cuore!! Tutti dovrebbero provarla!!Un saluto, un caloroso abbraccio, e soprattutto un augurio di buona fortuna per la vostra vita. Forza e coraggio! William
Volevo dirvi grazie per la giornata trascorsa con voi, un’esperienza indimenticabile. Non è solo una visita ai settori, a chi produce il formaggio o a chi lavora al telaio. È una visita alla vita. Sonia
Durante la visita di oggi ho pensato spesso a mia figlia, che si arrovella su problemi inesistenti su come vestirsi o dove andare a cena. Ho pensato che fossi la mamma di Eleonora, la ragazza che ci ha accompagnati oggi, ne sarei orgogliosa, e San Patrignano non è una vergogna, ma un vanto. Elisabetta
La vera difficoltà oggi, è stata quella di uscire da San Patrignano dove si vive una vita vera, e tornare là fuori, nel mondo dell’effimero e della vanità. Conoscere Deborah e Luigi, i nostri accompagnatori, ha cambiato la mia prospettiva su tante cose. Entri a San Patrignano con molti preconcetti e ne esci nudo, ma ricco di valori. Lorena
La visita a San Patrignano dovrebbe essere obbligatoria. Come la patente di guida o la cintura di sicurezza. Ti salva la vita. Eugenio
Visitare la Comunità è stata un’esperienza unica e coinvolgente. Grazie ai nostri accompagnatori Michela e Alessandro per le emozioni che avete saputo trasmettere, e per quella straordinaria energia che si respira in tutte le 1300 anime in silenzio prima di iniziare il pranzo. Chiara